Recensione di Storia di un uomo vescica su Ecomunità

 In RECENSIONI

Di: Danilo Lenzo

“La storia di un uomo vescica” per scoprire le paure che si annidano nella mente di un cinico “tagliatore di teste” aziendale

Metti che ti svegli una mattina e non sei più lo stesso. Magari scopri di essere diventato un enorme insetto immondo come è accaduto al commesso viaggiatore Gregor Samsa, il personaggio creato dall’immaginazione di Franz Kafka nel racconto “La metamorfosi”, per rappresentare l’alienazione dell’individuo nella famiglia e nella società, la incomunicabilità, la solitudine estrema.

Metti che ti svegli una mattina è qualcosa è cambiato, forse per sempre. Nell’alluce del tuo piede sinistro si forma una vescica spessa che vive di vita propria, cresce a dismisura fino inglobare tutto il corpo come è accaduto a Maurizio Beltrami, 37 anni, un uomo tanto solo quanto cinico, un bastardo di professione che in veste di “tagliateste” decide chi licenziare in azienda.

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